martedì 2 dicembre 2008

FORMALIZZAZIONE DEI CONCETTI STATISTICI DI BASE

AGGREGATE FUNCTIONSDimensione carattere
Le funzioni di aggregazione eseguono un calcolo su un set di valori e restituiscono un valore singolo. Ad eccezione della funzione COUNT, le funzioni di aggregazione ignorano i valori Null. Vengono spesso utilizzate con la clausola GROUP BY dell'istruzione SELECT.
Tutte le funzioni di aggregazione sono deterministiche. Ciò significa che le funzioni di aggregazione restituiscono lo stesso valore ogni volta che vengono chiamate con un set specifico di valori di input. La clausola OVER può seguire tutte le funzioni aggregate ad eccezione di CHECKSUM.
È possibile utilizzare le funzioni di aggregazione come espressioni solo nei casi seguenti:
-nell'elenco di selezione di un'istruzione SELECT (una sottoquery o una query esterna).
-nella clausola COMPUTE o COMPUTE BY.
-nella clausola HAVING.

Funzione e Descrizione
AVG(): Restituisce la media tra due valori specificati
COUNT(): Restituisce un intero che indica il numero di record trovati
MAX(): Restituisce il valore massimo tra due valori
MIN() : Restituisce il valore minimo tra due valori
SUM(): Restituisce la somma tra più record dello stesso campo

UNITA'
Vedere post "Che cosa è l'unità statistica"
CARATTERI
Vedere post "Alcune definizioni..."
CLASSIFICAZIONE
Vedere post "Alcune definizioni..."
MATRICE DEI DATI
Vedere post "Cosa è la matrice dei dati"
MISURE
Vedere post "Elementi teorici e strutturali del report "e "Alcune definizioni..."
DIMENSIONI
Vedere post "Elementi teorici e strutturali del report" e "Alcune definizioni..."

lunedì 1 dicembre 2008

RUOLO DEL SOFTWARE QUALE COMPLEMENTO NECESSARIO DELLE FACOLTA' INTELLETTUALI DELL'ESSERE UMANO




Il problema del calcolo ha afflitto l'uomo sin dall'antichità; esso è stato inizialmente praticato attraverso piccoli oggetti come bastoncini o sassolini, i cui spostamenti su una tavoletta o in un telaio visualizzavano le quantità da aggiungere o sottrarre.
Dopo tanti studi l’uomo è riuscito ed ha inventato il computer e i software, in modo da agevolarlo in attività in cui la mente umana presenta dei limiti. Si può dire che abbia inventato una sorta di memoria artificiale, infatti i software:
  • memorizzano dati,
  • immagazzinano senza problemi testi di grandezza smisurata,
  • elaborano in pochi secondi calcoli che l’uomo non riuscirebbe ad elaborare nell’arco di un mese lavorativo.

Purtoppo, ogni grande invenzione, ogni grande cambiamento, comporta la fine di qualche mestiere o di interi comparti economici. La rivoluzione digitale, forse più di qualsiasi altro cambiamento epocale, ha avuto effetti devastanti sull’economia tradizionale, anche se il risultato di tali sconvolgimenti non è ancora del tutto evidente.Finché a sparire sono stati piccoli mestieri come quelli del dattilografo o dello stenografo, oppure servizi ormai desueti come il telegramma, la reazione è stata blanda, ma quando il cambiamento introdotto dalla rivoluzione digitale ha iniziato ad intaccare gli interessi delle grandi aziende allora la reazione è diventata molto più pesante.La prima grande vittima della rivoluzione digitale è stata l’industria discografica ma ne sono susseguite tantissime in seguito.
Si può dire che il computer in particolare i software hanno aiutato l'uomo in alcune attività o lo hanno sostituito completamente in altre. Purtoppo o per fortuna non si può tornare indietro. Volevo dire a questo proposito che una qualità che non avrà mai il computer e farà parte per sempre della mente umana è la creatività, e non è poco.

PARTICOLARITA' RISCONTRATE LAVORANDO CON SQL IN ACCESS

Microsoft Access è un programma che serve per archiviare e gestire dati; la sua flessibilità è comunque notevole, e i campi di utilizzo sono molteplici:

  1. creazione di una rubrica elettronica per la gestione e l’archiviazione di indirizzi e numeri telefonici,
  2. gestione delle vendite, del parco clienti o fornitori,
  3. aggiornamento e gestione di un magazzino
  4. gestione della contabilità o all’analisi di dati statistici,
  5. creazione di un qualsiasi tipo di archivio con la possibilità di inserire anche immagini, foto o suoni alla realizzazione,
  6. aggiornamento di schede informative utilizzabili, ad esempio, per un progetto di ricerca.

Microsoft Access è uno dei RDBMS più diffusi per la semplicità di uso e perché viene distribuito con il pacchetto office.Alcune delle caratteristiche di SQL adottato dalla Microsoft per Access sono:

  • La clausola top può essere usata per selezionare un certo numero di tuple dal risultato.
  • Vengono usate le parentesi quadre per racchiudere gli identificativi di tabelle e attributi.
  • L’operatore join deve essere sempre qualificato con il termine inner od outer..
  • L’opzione distinct non è riconosciuta.
  • Il carattere jolly per indicare la parte di campo da confrontare con una condizione data in Access diventa “*” invece di “%”.
  • L’SQL di Access accetta sia l’apice singolo (’) che i doppi apici (”) per identificare le stringhe alfanumeriche.

MULTIDIMENSIONAL CUBE: SLICE & DICE,ROLL UP,DRILL DOWN, FILTERING, PIVOTING


Un cubo multidimensionale è un’espansione di dati di una tabella fatti o dati che registrano singoli eventi. L’espansione è basata sulle colonne che l’utente desidera analizzare, denominate dimensioni. Il cubo è un set di risultati contenente una tabella incrociata di tutte le possibili combinazioni delle dimensioni.
Ci sono diversi modi per creare un cubo, ma il più conosciuto è quello che utilizza uno schema "a stella"; al centro c'è la tabella dei "fatti" che elenca i principali elementi su cui sarà costruita l'interrogazione, e collegate a questa tabella ci sono varie tabelle delle "dimensioni" che specificano come saranno aggregati.
Il calcolo delle possibili combinazioni di queste aggregazioni forma una struttura OLAP.
Per rendere ancora più semplice la lettura di un Report sono state messe a punto alcune tecniche di visualizzazione come:


1- SLICE & DICE (è l’insieme di operazioni di divisione di una torta) Funzionalità che consente di ristrutturare le informazioni in modo da renderne più efficace la visualizzazione.
2- ROLL UP è la possibilità di aumentare l’aggregazione dei dati eliminando i dettagli di gerarchizzazione. Il Roll Up può dividersi poi in due tipi: il primo che consiste nell’applicazione di una funzione aggregata e il secondo nell’eliminazione di una dimensione.
3-DRILL DOWN (termine che indica la perforazione di un terreno). È la possibilità di esplorare tutta la gerarchia a partire da un dato complessivo relativo ad una dimensione gerarchizzata.. Tabelle relazionali e multidimensionali drill-down sono tabelle che permettono con un semplice clic del mouse di scendere ad un ulteriore livello di specificità.
4- FILTERING serve per selezionare una parte dei dati in modo da dare una risposta utile all'utente in modo diretto o in modo indiretto, migliorando la funzione di ricerca.

5- PIVOTING serve per modificare l'orientamento dimensionale di una relazione o una pagina di visualizzazione

SCOPO DEI SOFTWARE DI QUERY REPORTING

I software di query reporting sono applicazioni con lo scopo di interrogare in maniera diretta e mirata i database prodotti, attraverso l’utilizzo linguaggio SQL, in modo da ottenere le informazioni desiderate all’interno di report. I software di query reporting sono disponibili sia in modalità open source che a pagamento con differenti livelli di complessità di utilizzo.
Una volta creato, il Report può essere fruito sia all’interno del sistema aziendale dove è nato per comporre modalità organizzative strategiche oppure può essere divulgato all’esterno come fonte informativa.
Maggiori software di query reporting sono : Access di Microsoft, Microstrategy, Cognos, Business Objects.

ELEMENTI TEORICI E STRUTTURALI DEL REPORT

Un Report è un documento formato da tabelle e grafici esposti in modo riassumere quello che si sta analizzando.Inoltre, i report hanno l’obiettivo di supportare le decisioni strategiche di un’azienda in base ad un determinato fenomeno d’interesse.
Gli elementi importanti di un report sono:


  1. DIMENSIONI, ovvero caratteri che si misurano sulle unità statistiche; quindi il numero delle variabili prese in considerazione nella realizzazione di una tabella. Si possono considerare anche più caratteri per singola unità statistica per agevolare la lettura del Report, ma di solito non vi sono più di due dimensioni. E’ possibile raggruppare e rappresentare le diverse dimensioni di analisi nell' ipercubo informativo, che è una raccolta di dati, le cui componenti basilari vengono rappresentate su una dimensione spaziale del cubo.

  2. MISURE: sono le operazioni logico-matematiche come la somma, la differenza, maggiore o minore con cui possiamo agire sulle variabili stesse.In definitiva, qualsiasi operazione svolta sulla singola unità statistica, da cui prende il via l’operazione di aggregazione dei dati.

  3. AGGRAGAZIONE(FUNZIONI):ovvero le operazioni di calcolo su un set di valori che danno la possibilità di restituire un valore singolo per una formula. Ad esempio, si supponga di voler conoscere il numero di clienti che acquistano prodotti specifici. La funzione di aggregazione "somma" può eseguire la somma dei clienti per ogni prodotto e restituire un valore singolo per ogni prodotto.


giovedì 27 novembre 2008

FORMATO IDEALE PER IL DOCUMENTO SOFTWARE DI RELAZIONE AZIENDALE



Una relazione aziendale è un testo che presenta caratteristiche prevalentemente tecniche, ma anche informazioni generali dell'impresa, una sorta di carta d'identità.Quando si procede alla stesura di un progetto o relazione le argomentazioni e le informazioni vengono illustrate facendo affidamento su dati statistici inseriti nel testo, raccolti in tabelle o illustrati attraverso grafici.



Molto utile si rivela l’impiego di grafici o tabelle in quanto riduce l' "incomprensibilità" dei documenti aziendali.


Quindi, il formato ideale di relazione aziendale deve avere queste caratteristiche:
1- comprensione delle informazioni;
2- completezza dei contenuti;
3- semplicità e chiarezza del linguaggio utilizzato;
4- attratività verso l'utenza.


L’utilizzo, ad esempio, di Power Point per le presentazioni è una scelta sempre avvincente in quanto presenta le slide arricchite di tabelle, grafici e quindi di colori molto vivaci,stimolando di più l'attenzione dell'utente.

SOFTWARE PER LA CREAZIONE DI PAGINE WEB PERSONALI: UNA REVIEW

Oggi, ci sono diversi modi per creare autonomamente e in un modo molto semplice una propria pagina web. Ad esempio, un software è NV (New View), ed è un sistema per la creazione di siti web per utenti Linux, Microsoft e Apple, ed è facile da usare anche perchè possiede particolari caratteristiche:

  • modifiche wysiwyg delle pagine (si crea un sito web inn maniera molto facile come scrivere una semplice lettera)
  • sistema di gestione file integrato via FTP(permette all'utente di modificare le pagine web direttamente dal proprio sito).

Un altro programma, forse quello più usato è FRONTPAGE, prodotto da Microsoft.Frontpage permette di creare pagine web in modo interattivo, traducendo i comandi interattivi in codice HTML.
Altri programmi sono disponibili in rete e sono utilizzabili anche dagli utenti meno esperti. Tra questi possiamo ricordare: IPERTESTA (ossia un blocco note avanzato con molte funzioni specifiche per il linguaggio HTML,inoltre dà la possibilità di creare tabelle, form). DREAMWEAVER, (prodotto da macromedia).

Un altro programma, anche questo molto semplice da utilizzare è EASYWEBEDITOR. Non servono competenze tecniche e c'è tutto quello che occorre per la creazione del sito Web.

mercoledì 26 novembre 2008

RELAZIONI, INTEGRITA' REFERENZIALE NEI DBMS E RIDONDANZA

RELAZIONI
Un database relazionale è costituito da un insieme di tabelle legate tra loro da relazioni.
Lo scopo delle relazioni consiste nell’evitare di inserire più volte gli stessi dati.
Esistono tre tipi di relazione:
-uno a uno: ad un record corrisponde un solo record;
-uno a molti: ad un record corrispondono più record ma non il contrario;
-molti a molti: ad un record corrispondono più record e viceversa.
ESEMPIO DI RELAZIONI



INTEGRITA' REFERENZIALE NEI DBMS
Le relazioni rendono l’utilizzo delle tabelle flessibile e potente, ma se non vengono gestite correttamente possono creare problemi. Perciò, è importante impostare l’integrità referenziale, ossia un insieme di controlli effettuati dal programma che gestisce il database durante la registrazione, la cancellazione e l’aggiornamento dei record. Questi controlli permettono di garantire che le relazioni tra tabelle siano sempre valide.
Inoltre, le regole di integrità referenziale impediscono agli utenti del database di interrompere le associazioni tra le colonne correlate. Ad esempio un vincolo di integrità referenziale può richiedere che tutti i dipendenti siano assegnati a uno dei reparti dell'azienda, memorizzati in un'altra tabella. In tal modo nessun dipendente potrà essere assegnato a un reparto inesistente.

RIDONDANZA
Si ha ridondanza dei dati ogni volta che vengono memorizzati inutilmente dei dati ripetuti.

martedì 25 novembre 2008

SQL: ISTRUZIONI DI BASE PER ESTRAZIONE, INSERIMENTO,UPDATE DEI DATI

SQL ha tre aspetti fondamentali:
1) l’estrazione di informazioni (QUERY)
2) l’inserimento dei dati (INSERT TO)
3) la modifica dei dai (UPDATE)
La prima si rivolge più all'utente, mentre le altre due ai sistemisti.

  • Il comando SELECT ha la funzione di estrarre i dati in modo mirato dal database.
  • il comando INSERT ha la funzione di inserire i dati nelle tabelle. (INSERT TO…).
  • il comando UPDATE ha la funzione di modificare i dati nelle tabelle. Il nome di ogni campo che deve essere modificato va dopo la parola SET e deve essere seguito dal simbolo “=” e dal nuovo valore che deve assumere
    esempio: UPDATE nome_tabella
    SET nome_campo=valore1=nuovo
  • il comandoDELETE ha la funzione di cancellare i dati dalle tabelle
    esempio: DELETE FROM nome_talella
    WHERE nome_campo=valore
    ovviamente una tabella priva di clausola WHERE cancella tutte le righe della tabella specificata, tuttavia esiste un altro modo per svuotare completamente una tabella, con il comando TRUNCATE TABLE.
    come detto precedentemente(post: Cosa è SQL)ci sono state diverse critiche sull’utilizzo dell’SQL ovvero il suo linguaggio è troppo complesso e non fornisce un modo standard per suddividere un lungo comando in comandi piu’ brevi.

APPROFONDIMENTI SU SQL: CLAUSOLE WHERE, HAVING, GROUP BY

L'utilizzo delle clausole Where, Having, Group by consente di effettuare delle ricerche specifiche; infatti in alcuni casi può essere necessario escludere singole righe dai gruppi (utilizzando una clausola WHERE) prima di applicare una condizione ai gruppi(utilizzando una clausola HAVING)
WHERE consente di restringere il campo della ricerca, ad esempio il comando:
SELECT *FROM elenco libri WHERE poeta= 'Giacomo Leopardi'; restituisce tutti i campi della tabella elenco libri in cui il campo poeta è uguale a Giacomo Leopardi.
La clausola WHERE può utilizzare operatori logici come OR, AND, NOT, e operatori di confronto come BETWEEN, LIKE.
Inoltre, la clausola WHERE viene applicata prima alle singole righe nelle tabelle o negli oggetti con valori di tabella nel riquadro Diagramma.
Successivamente viene applicata la clausola HAVING alle righe del gruppo di risultati.
Quindi, la clausola HAVING è analoga alla clausola WHERE ma è applicabile solo ai gruppi come insieme, ossia alle righe nel gruppo di risultati che rappresentano i gruppi, mentre la clausola WHERE è applicabile a righe singole. Una query può contenere sia una clausola WHERE che una clausola HAVING.
La clausola HAVING può essere applicata solo alle colonne presenti anche nella clausola GROUP BY o in una funzione di aggregazione.
GROUP BY e una clausola che raggruppa i dati in funzione del campo specificato, consentendo di effettuare operazioni di conteggio dei risultati all’interno di una stessa query.

ESEMPIO DI CLAUSOLA WHERE, HAVING, GROUP BY: Si supponga ad esempio di unire le tabelle titoli ed editori per creare una query in cui sia visualizzato il prezzo medio dei libri per un gruppo di editori, limitando la ricerca a un gruppo specifico di editori, ad esempio quelli dell'Italia, e a un prezzo medio maggiore di 10 euro.In questo caso, prima di calcolare il prezzo medio è possibile stabilire la prima condizione con una clausola WHERE che escluda tutti gli editori che non si trovano in Italia. La seconda condizione richiede una clausola HAVING, in quanto la condizione è basata sui risultati del raggruppamento e del riepilogo di dati. L'istruzione SQL risultante sarà analoga alla seguente:

SELECT titoli.edit_id, AVG(titoli.prezzo)
FROM titoli INNER JOIN editori
ON titoli.edit_id = editori.edit_id
WHERE editori.nazione = 'IT'
GROUP BY titoli.edit_id
HAVING AVG(prezzo) > 10

giovedì 20 novembre 2008

CREAZIONE DI UN DATA SOURCE CON DATA TIME, CREAZIONE DI JOIN ARBITRARIE MEDIANTE LO STRUMENTO VISUALE DI DATA TIME,REPORT DA TABELLE MULTIPLE,DATAGRID

Con Data Time è possibile creare un report che prende i suoi dati da un tabellone molto grande che è il risultato di una join arbitraria tra tabelle differenti. Si parla a tale proposito di Data Source.Il Data Source quindi non è altro che un insieme di formule di SQL.
Per la realizzazione del nuovo report bisogna seguire dei passaggi:

  • Lanciare Data Time
  • New project
  • New connection (scegliendo access)
  • Create and save connection
  • New data source e scegliamo le nostre tabelle (come Order details e Order)
  • Devo prendere i campi che mi interessano e stabilisco la chiave primaria
  • Devo stabilire la mia relazione che è da 1 a n e lo posso fare manualmente trascinando oppure tasto destro, seleziono" Map DBMS relationships on objects on designer panel" ( cioè automaticamente il programma fa una mappatura di tutte le possibile relazioni che io posso realizzare)
  • Cliccando "check out" "manual refine"mi viene visualizzata la sintassi della mia query
  • Salvo cliccando Save
  • Torno alla prima pagina di data time e clicco su Data Sources
  • Clicco su New Report
  • Da qui continuo come se stessi facendo un report con una sola tabella.

VANTAGGI E SVANTAGGI DEL SOFTWARE PER LA DISTRIBUZIONE DELL'INFORMAZIONE SUL WEB:PER I CREATORI E PER I FRUITORI DEI CONTENUTI

In questi ultimi tempi per la diffusione delle informazioni si sta utilizzando il Web, ma come tutti gli strumenti esistono vantaggi e svantaggi sia per i creatori sia per i fruitori dei contenuti.
Vantaggi per i creatori:
- la produzione di software libero pone l’ accento sulle persone che scrivono il codice e non su un marchio particolare;
- la produzione di software richiede la disponibilità di un altro software, per esempio i compilatori.
Vantaggi per i fruitori:
- il software può essere modificato per adottarlo alle proprie esigenze;
- la concorrenza mette a disposizione il software a costi inferiori;
- la concorrenza consente di scegliere liberamente il fornitore;
- con le dovute conoscenze il software può essere verificato, soprattutto quando si utilizza in ambiti critici dal punto di vista della sicurezza;
- il software può essere studiato, consentendo la diffusione della conoscenza.
- normalizzazione dei dati(integrità dei dati, integrità referenziale)
Svantaggi per i creatori:
- il software libero non consente di mantenere una posizione privilegiata nel mercato;
- i margini di reddito sono ridotti per l’ assenza di ” rendite di posizione”.
Svantaggi per i fruitori:
- il software libero richiede una maggiore consapevolezza sul piano informatico;
- il software libero richiede una maggiore consapevolezza sul funzionamento del singolo prodotto software e sull’ organizzazione del sistema operativo;
- Il software non rispetta le norme di accessibilità.

ANSI SQL

L'American National Standards Institute - Istituto Americano di Normalizzazione, più noto come ANSI è un'organizzazione privata non a fini di lucro che produce standard industriali per gli Stati Uniti.
Adottò SQL come standard fin dal 1986, senza apportare modifiche sostanziali alla versione inizialmente sviluppata da IBM.
ANSI SQL è l'acronimo di Structured Query Language della American National Standard Institute e rappresenta un tentativo di standardizzazione del linguaggio SQL nelle diverse piattaforme, può essere considerato come uno sforzo di unitarietà che avrebbe dovuto permettere a tutti di comunicare facilmente in quanto "si parla la stessa lingua".

SISTEMI INFORMATIVI AZIENDALI


I primi sistemi transazionali nascono tra gli anni 70-80 con l’avvento dei sistemi on-line e l’integrazione con I DBMS (Database Management System)
I Sistemi transazionali sono sistemi informatici che eseguono operazioni-on line su basi di dati. Tali sistemi sono utilizzati contemporaneamente da più utenti che accedono alla stessa base dati attraverso delle procedure predefinite.
Nel database transazionale i dati corrispondono sempre ad una situazione costantemente aggiornata che tuttavia non fornisce un quadro storico del fenomeno.
Uno dei primi sistemi transazionali fu il sistema di prenotazione per i biglietti aerei. L’esigenza era quella di gestire un numero enorme di agenzie sparse in tutto il mondo con la necessità di gestire la coerenza delle informazioni (un biglietto venduto non deve essere più accessibile).
Il sistema informativo è uno dei sistemi operativi che ha il compito di raccogliere i dati; conservare i dati raccolti archiviandoli; elaborare i dati trasformandoli in informazioni; distribuire l'informazione agli organi aziendali utilizzatori.
Per fare ciò il sistema informativo si può avvalere del sistema informatico. Oggi il sistema informatico rappresenta la quasi totalità del sistema informativo.
Gli elementi che costituiscono l'architettura sono:
  • i dati provenienti dai sistemi transazionali, ossia sono quei dati elaborati dai sistemi transazionali dell'azienda;
  • il data movement che è responsabile dell'estrazione dei dati dai sistemi transazionali, dell'integrazione tra dati aziendali e dati esterni, del controllo della consistenza dei dati, della conversione delle strutture dati e infine dell'aggiornamento dei dizionari dei dati;
  • il data warehouse, in cui i dati estratti dagli archivi transazionali vengono memorizzati internamente al data warehouse;
  • i metedati, che costituiscono un'informazione aggiuntiva ai dati contenuti nel data warehouse;
  • l'utente finale, ovvero i dati contenuti nel data warehouse vengono presentati all'utente finale, il quale dispone di un insieme di strumenti per effettuare elaborazioni e produrre informazioni appropriate.

Il Data Mart è un raccoglitore di dati raccolti da dati operativi e di altre fonti che è stato progettato come supporto di conoscenza specifico.
Un Data mart contiene un’immagine dei dati che permette di formulare strategie sulla base degli andamenti passati.
Il Data mart viene generalmente creato per venire incontro ad un’esigenza specifica e già determinata a differenza del DW che invece viene creato partendo dal generale per poi arrivare a quella che è la specifica esigenza del momento.

REPORTING, CHARTING CON DATA TIME

Charting è il sistema di rappresentazione grafica che fa parte di quelli più potenti disponibili. Integra un motore di rendering 3D con controller a quaternioni per consentire massima flessibilità del posizionamento dei grafici 3D. Tutti i grafici hanno grande flessibilità e possono essere sezionati o ricolorati a piacimento. I chart sono direttamente linkati ai dati e li riflettono
costantemente, attraverso le rigenerazione e i drill dell'utente.


martedì 18 novembre 2008

PRICIPALI TOOL SOFTWARE DI ETL

Il processo ETL Alcuni ETL Software sono:
-SmartDB Workbench
-DataStudio
-Integrator
-Informatica PowerCenter
-Datastage IBM
-SSIS Microsoft
-I-service IngeniumTechnology
-Scriptella ETL
-Benetl
-Oracle Data Integration Suite
-Kettle Pentaho Data Integration




ETL:EXTRACT, TRASFORM,LOAD



Extract, Transform, Load (ETL) si riferisce al processo estrazione, trasformazione e caricamento dei dati in un sistema di sintesi.
I dati vengono estratti da sistemi sorgenti quali database transazionali (OLTP), comuni file di testo o da altri sistemi informatici.
Subiscono quindi un processo di trasformazione, che consiste ad esempio nel:
-selezionare solo quelli che sono di interesse per il sistema
-normalizzare i dati (per esempio eliminando i duplicati)
-tradurre dati codificati
-derivare nuovi dati calcolati
-eseguire accoppiamenti (join) tra dati recuperati da differenti tabelle
-raggruppare i dati.
Tale trasformazione ha lo scopo di consolidare i dati (cioè rendere omogenei dati provenienti da sorgenti diverse) e di fare in modo che siano più aderenti alla logica di business del sistema di analisi per cui viene sviluppato.
Vengono infine memorizzati nelle tabelle del sistema di sintesi (load).
Occorre prestare particolare attenzione alla granularità delle informazioni da memorizzare nella stuttura a valle, perché non solo devono essere aggregate in modo da non avere un dettaglio eccessivo (cosa che potrebbe portare ad un decadimento delle prestazioni delle interrogazioni effettuate sul sistema), ma devono anche mantenere una granularità che consenta di effettuare le necessarie analisi sui dati.
Inoltre, gli ETL , essendo strumenti "dedicati", forniscono risultati tangibili in termini di documentazione e di velocità di sviluppo, per contro necessitano di un gruppo di lavoro specializzato in questo "linguaggio" e quindi, in caso di turn over o licenziamento, la necessità di gestire anticipatamente la presenza in azienda di opportuni back-up con i relativi costi.

giovedì 13 novembre 2008

PRINCIPALI SOFTWARE DI QUERY REPORTING

COGNOS: leader mondiale nel campo della Business Intelligence (BI) e del Performance Management, fornisce soluzioni per migliorare le performance aziendali a tutti i livelli organizzativi (gestione delle relazioni con i clienti, analisi di vendita, controllo di gestione, pianificazione e reporting, analisi multidimensionale, applicazioni analitiche, ecc.).
Consente alle aziende di ogni dimensione di migliorare il proprio vantaggio competitivo attraverso il Performance Management, grazie a un utilizzo strategico della Business Intelligence.
Con il software e le soluzioni Cognos si possono dare risposte alle domande aziendali essenziali tipiche del Performance Management, ovvero: Come si sta procedendo? Perché? e Come si dovrebbe agire? Sono molti i fattori che influenzano le performance di un'azienda e altrettanto numerosi gli strumenti e le competenze di cui occorre disporre per garantirne il successo. Tuttavia nessun elemento che sia possibile controllare riveste un'importanza maggiore della capacità di prendere decisioni consapevoli e oculate.
La soluzione de Performance Management integrata offerta da Cognos consente di guidare le performance aziendali tramite la pianificazione, monitorarle attraverso attività di scorecarding e comprenderle al meglio grazie alla BI. Le soluzioni Cognos sono state implementate da oltre 23.000 clienti in più di 135 Paesi.
BUSINESS OBJECT(B.O.): è un'azienda che crea e commercializza applicazioni di business intelligence per analizzare dati interni ed esterni; consente di effettuare una reportistica su dati esistenti in altri database, dove le relazioni intercorrenti sono descritti in un livello intermedio di metadati.
MICROSTRATEGY:è un’azienda leader a livello mondiale nella tecnologia di Business Intelligence. MicroStrategy offre un software integrato per il reporting, l’analisi ed il monitoraggio che permette alle più importanti aziende del mondo di prendere ogni giorno le migliori decisioni. Le aziende scelgono MicroStrategy per la tecnologia, le sofisticate funzioni di analisi e la scalabilità.
La sua mission è quella di fornire agli utenti business gli strumenti per assumere decisioni più consapevoli attraverso la condivisione di informazioni tempestive, accurate e rilevanti. Per assolvere a tale compito, l'azienda si è impegnata nella realizzazione del miglior software per la business intelligence: una singola piattaforma integrata a supporto di tutti gli stili della BI, con l’interfaccia più facile. E' grado di fornire gli strumenti analitici più efficaci: dalle dashboard ai report personalizzati. Investe costantemente nel suo software per garantirne l’affidabilità, la scalabilità, la sicurezza e la sempicità di gestione.
PARTNER
CLIENTI

VISUALIZZAZIONE DI UN DATA TIME REPORTING SOLUTION




DATA TIME

DataTime Reporting Solution è la soluzione di reportistica più moderna e potente attualmente
disponibile sul merrcato.
La piattaforma di riferimento per l'applicativo è il Framework .NET, quindi, ad esempio, tutti i sistemi operativi Windows.
DataTime consente infatti di creare qualunque tipo di Layout (verticale, orizzontale, cross e misto) con possibilità pressoché illimitate di Slice and Dice del cubo multidimensionale dei dati.
E' possibile definire:
- Sezioni verticali e orizzontali;
- Interruzioni orizzontali e verticali;
- Totali su livelli multipli;
- Drill down / Roll Up su qualunque livello.
DataTime crea report ad alto impatto visivo, dove tutti gli elementi grafici e stilistici possono essere controllati dall'utente. Un efficace sistema di formattazione condizionale consente di creare Alerts anche complessi e basati su codice utente per qualunque tipo di evento.
Oltre al ricco set di funzioni aggregative predefinite, DataTime consente all'utente anche di specificare via codice funzioni custom.
Data Time Reporting ha numerosi vantaggi:
-agli integratori consente di implementare in modo veloce e con sforzi e investimenti ridotti, una soluzione di reporting decisamente meno onerosa (non richiede alcuno sviluppo, riduce i tempi di configurazione e di generazione del report), permettendo così di ampliare il parco clienti. Questo con la contemporanea soddisfazione del cliente stesso, che si trova ad avere un servizio personalizzato, rapido ed efficiente;
-ai clienti finali, consente di creare i propri report con minime competenze, di prendere importanti decisioni riguardanti l’azienda in base a dati aggiornati in tempo reale, di accedere in ogni momento a dati presenti in database situati in qualunque parte del mondo … in una parola, di coprire la distanza tra impianto produttivo e direzione.
Quindi DataTime Reporting Solution è stato progettato per essere totalmente al servizio esigenziale dell’utente e a differenza degli altri prodotti esistenti, è l’ideale per chi vuole una maggiore qualità e una affidabilità senza compromessi al minor prezzo sul mercato.

giovedì 30 ottobre 2008

CONCETTO DI ACCESSIBILITA'

L'accessibilità, in informatica, è la capacità di un dispositivo, di un servizio o di una risorsa d'essere fruibile con facilità da una qualsiasi categoria d'utente.
Nel web, un sito web accessibile facilita l'accesso ad individui con ogni tipo di disabilità, ma anche ad individui non affetti da patologie. Più nello specifico:
- Utilizza un codice semanticamente corretto, logico e validato
- Utilizza testi chiari, fluenti e facilmente comprensibili
- Utilizza testo alternativo per ogni tipo di contenuto multimediale.
Sfrutta titoli e link che siano sensati anche al di fuori del loro contesto (evitando, ad esempio, link su locuzioni come "clicca qui")
Ha una disposizione coerente e lineare dei contenuti e dell'interfaccia grafica.
Inoltre dovrebbe essere compatibile col maggior numero di browser e configurazioni software e utilizzare colori standard e ad alto contrasto fra di loro.
L'applicazione corretta dei criteri di accessibilità deve permettere la lettura delle pagine web da parte di software detti screenreader, specifici per ipovedenti o non vedenti.
L'accessibilità del Web dipende da varie componenti differenti dello sviluppo del Web e dalla loro interazione, inclusi i software Web (strumenti) e sviluppatori del Web (persone). La ragione principale per la quale molti siti non sono accessibili è che il software Web non supporta adeguatamente l'accessibilità e gli sviluppatori Web non sono a conoscenza o non capiscono le problematiche di base dell'accessibilità.

ALCUNE DEFINIZIONI...

CARATTERE: fenomeno oggetto di studio, le cui diverse manifestazioni, dette modalità, vengono rilevate o misurate sulle singole unità che costituiscono la popolazione.
In informatica i caratteri sono le DIMENSIONI.
CLASSIFICAZIONE: Il carattere oggetto di osservazione può essere di tipo qualitativo e quantitativo.Il Carattere è quantitativo quando è misurabile; la misura di questi caratteri quantitativi è data dalla scala ad intervalli. I caratteri quantitativi si distinguono in discreti oppure continui. Le variabili continue sono quelle capaci di assumere, in linea di principio, qualsiasi valore contenuto in un intervallo reale predefinito, le variabili discrete possono assumere al più un numero “discreto” di modalità, finito o infinito.
Il carattere è qualitativo (mutabile) quando le diverse modalità sono espresse mediante attributi verbali.
CAMPO:Il campo è la rappresentazione di un dato su un supporto elaborabile.
Nello specifico nei supporti elaborativi il dato può essere visto come una sequenza di caratteri alfanumerici, valori numerici o caratteri speciali espressi nella forma originale o codificata.
REPORT: è la stampa dei dati (completi o parziali, tramite un filtraggio od una selezione dei dati) di un database. La richiesta di stampa viene espressa nel linguaggio SQL.
Quando si definiscono i set di dati per un report, è necessario prendere alcune decisioni relative ai dati necessari. Alcune decisioni da prendere riguardano la definizione delle origini dei dati. È infatti necessario stabilire da dove vengono i dati e come è possibile accedervi. È inoltre necessario stabilire se sono necessari tutti i dati dell'origine dei dati sottostante o se è possibile specificare un subset di dati. Gli argomenti di questa sezione riguardano questi aspetti.
Altre decisioni da prendere riguardano quando e come deve essere elaborato il report. È infatti necessario stabilire se si desidera che gli utenti finali che visualizzano il report possano vedere i dati più aggiornati oppure i dati di un punto nel tempo specifico. Se l'origine dei dati sottostante è costituita da un database, è inoltre necessario stabilire se si desidera recuperare tutti i dati del report in un'unica transazione.
Un report è caratterizzato da:
- DIMENSIONI che sono le celle di una tabella
- MISURE quello che stà dentro le celle, sono il risultato di una elaborazione.
FUNZIONI DI AGGREGAZIONE: indicano quelle funzioni che elaborano un insieme di righe ma restituiscono sempre un risultato; esempi di queste funzioni sono quelle che effettuano la somma dei valori di un campo, il conteggio di righe di un certo tipo, il valore massimo presente nelle righe recuperate. Il loro risultato è sempre uno, indipendentemente dal numero di righe prese in esame.
NORMALIZZAZIONE: La normalizzazione è un procedimento volto all'eliminazione della ridondanza e del rischio di inconsistenza dal database. Esistono vari livelli di normalizzazione (forme normali) che certificano la qualità dello schema del database.
Questo processo si fonda su un semplice criterio: se una relazione presenta più concetti tra loro indipendenti, la si decompone in relazioni più piccole, una per ogni concetto. Questo tipo di processo non è purtroppo sempre applicabile in tutte le tabelle, dato che in taluni casi potrebbe comportare una perdita d'informazioni.
FORMA NORMALE: Una forma normale è una proprietà di una Base di dati relazionale che ne garantisce la “qualità”. Esistono varie tipologie di forma normale.
Abbiamo la Prima Forma Normale: si dice che una base dati è in 1NF (prima forma normale) se vale la seguente relazione per ogni relazione contenuta nella base dati: una relazione è in 1NF se e solo se:
- non presenta gruppi di attributi che si ripetono (ossia ciascun attributo è definito su un dominio con valori atomici).
- esiste una chiave primaria(ossia esiste un insieme di attributi, che identifica in modo univoco ogni tupladella relazione) La prima forma normale è tipica del modello relazionale.
Seconda Forma Normale: Una base dati è invece in 2NF (seconda forma normale) quando è in 1NF e per ogni tabella tutti i campi non chiave dipendono funzionalmente dall'intera chiave primaria e non da una parte di essa.
Terza Forma Normale: Una base dati è in 3NF (terza forma normale) se è in 2NF e per ogni dipendenza funzionale è vera una delle seguenti condizioni:
X è una superchiave della relazione
Y è membro di una chiave della relazione
Teorema: Ogni relazione può essere portata in 3NF.
TABELLA o MATRICE si organizza in una serie di RIGHE e COLONNE, dal loro incontro si genera la cella, nella quale vengono inscritti i valori rilevati. Le righe rappresentano delle registrazioni individuali, i RECORD. Le colonne degli attributi, delle variabili, dei caratteri, i cosiddetti CAMPI.

sabato 25 ottobre 2008

COSA E' UN DATA WAREHOUSE?

Un Data warehouse (o DW) (termine inglese traducibile con magazzino di dati), è un archivio informatico contenente i dati di un'organizzazione. I DW sono progettati per consentire di produrre facilmente relazioni ed analisi.
Vengono considerati componenti essenziali di un sistema Data warehouse anche gli strumenti per localizzare i dati, per estrarli, trasformarli e caricarli, come pure gli strumenti per gestire un dizionario dei dati. Le definizioni di DW considerano solitamente questo contesto ampio.
Una definizione ampliata comprende inoltre gli strumenti per gestire e recuperare i metadati e gli strumenti di business intelligence.
Come accennato precedentemente, il data warehouse è un sistema OLAP che differisce dai sistemi OLTP (On Line Transaction Processing), sebbene i dati provengano da questi ultimi. I sistemi OLAP sono sistemi orientati al soggetto, sono integrati, storici e permanenti. Non comprendono dati analitici e statici come i sistemi OLTP, inoltre i dati OLAP non sono adatti ad uso corrente, ma vengono usati per analisi.
Un data warehouse è sempre diviso dal suo ambiente operativo. I dati del data warehouse non vengono mai cambiati; sono memorizzati all'inizio e messi a disposizione, e non sono aggiornati come nei sistemi OLTP. Prima di essere memorizzati nel data warehouse, i dati sono integrati seguendo diverse strategie.
La fonte dei dati per un data warehouse è un sistema operativo, anche se la prima non è una pura copia del secondo: i dati in un sistema decisionale sono filtrati, classificati cronologicamente, sono aggiunti dei valori riassuntivi e sono cambiati prima di essere caricati nel data warehouse. In particolare, per i microdati, i dati sono riassunti a due livelli di aggregazione distinti: il primo livello (primo livello di data mart) specifica l'unità del tempo, e nel secondo livello (data mart finale) sono memorizzati permanentemente soltanto dati a più alta frequenza. Così, se i dati sono acceduti più frequentemente, il livello di sommarizzazione è più elevato. In altre parole, è memorizzato un numero minore di dati, e l'accesso ai dati è più veloce ed efficiente.
I principali approcci per sviluppare un ambiente di data warehouse sono due: il primo è basato sulla creazione di un data warehouse centrale, usando dati dal sistema principale ed altre fonti. Questo data warehouse centrale può essere poi usato per creare/ aggiornare data warehouse dipartimentali o data mart locali. Il secondo approccio è basato sulla creazione di data mart indipendenti, ognuno memorizzato direttamente dal sistema centrale e altre fonti dei dati.
L'approccio di un data warehouse centrale può iniziare con un data warehouse semplice, ampliabile nel tempo per soddisfare utenti con richieste crescenti e diventare un ambiente che contenga sistemi di data warehouse interconnessi. In un ambiente di data warehouse semplificato bisogna organizzare tre aree:
- l'estrazione e la trasformazione dei dati dai sistemi operativi;
- la base di dati del data warehouse;
- gli strumenti per interpretare i dati.
CARATTERISTICHE DI UN DATA WAREHOUSE

giovedì 23 ottobre 2008

UN ESEMPIO DI QUERY

Il termine query, in informatica viene utilizzato per indicare l'interrogazione di un database in modo da ottenere dei dati contenuti in uno o più database. Solitamente una query viene passata al DBMS in linguaggio SQL (Structured Query Language).
Per Query SQL si intende una stringa di comando utilizzata per ottenere dati da un Database. Nella fattispecie, per query si intende letteralmente 'ricerca', mentre SQL indica il linguaggio stesso di interazione con il Database. Sul mercato esistono svariate tipologie di database (MySQL, Oracle, Interbase, Postgres) che hanno sviluppato una loro specifica sintassi. Come standard di riferimento hanno pero' tutti l' SQL ANSI, anche se esistono lievi differenze tra la sintassi dei diversi SQL.
Utilizzando Microsoft Access, si clicca due volte sulla voce "Crea una query in visualizzazione struttura". Poi sulla voce "visualizza" che si trova all'inizio della finestra in alto, si va a cliccare "Visualizza SQL".
Una semplice ed esemplificativa Query SQL può essere la seguente:
select * from TABELLA1
Una Query inizia classicamente con il comando select, che apre una stringa di interrogazione sul DB; * sta per all, ovvero tutti (i campi della tabella); from dichiara l'origine dei dati, ovvero, nell'esempio, la TABELLA1.
Una query può contenere parametri per restringere la ricerca, introdotti abitualmente dal comando WHERE. Vediamo un esempio:
select * from TABELLA1 where CAMPO1 = 1000;
In questo caso la query restituirà tra tutti i record, solo quelli che avranno nel CAMPO1 il valore 1000.
Si possono inoltre combinare più filtri di ricerca, uniti dalle condizioni and e or, oppure combinare più query insieme (tramite la funzione Join).


COSA E' L'SQL E A CHE COSA SERVE?


SQL (Structured Query Language) è un linguaggio creato per l'accesso a informazioni memorizzate nei database.Nasce come strumento per lavorare con database che seguano il modello relazionale.
È un linguaggio, che serve per eseguire varie operazioni sia sui dati che sulle strutture che li contengono. La sigla, acronimo di Structured Query Language, è ormai diventata sinonimo di linguaggio standard per la gestione dei database relazionali.
SQL quindi assolve alle funzioni di Data Description Languge (linguaggio di descrizione dei dati e delle strutture che li conterranno), di Data Manager Language (linguaggio per la manipolazione dei dati) e di linguaggio di interrogazione.
Gli informatici chiamano questo linguaggio di alto livello o dichiarativo perché permette di svolgere operazioni dichiarando cosa si deve ottenere e non come si deve ottenere. Forse la causa del suo grande successo sta nella sua semplicità di utilizzo. Non bisogna, però farsi ingannare, perché se da un lato SQL è intuitivo e semplice, da un altro, per essere capito a fondo richiede di essere studiato con attenzione per capirne tutte le sfumature e le notevoli potenzialità.
Con l'SQL è possibile creare una tabella, modificarne la struttura o cancellarla. E' possibile effettuare ricerche più o meno precise tra i record di una tabella, inserire nuovi dati, modificare o cancellare dati esistenti.E' possibile mettere in relazione due o più tabelle in funzione della struttura delle tabelle e delle esigenze.
CRITICHE A SQL
Sql è un linguaggio di interrogazione pensato per interagire con i database relazionali. I teorici fanno però notare come le caratteristiche originali dell' Sql, ispirate al calcolo delle tuple, in realtà lo violino. Le sue estensioni più recenti supportano pienamente il Modello relazionale, ma hanno peggiorato le suddette violazioni.
Inoltre, vi sono molte critiche sull'utilizzo pratico dell'Sql:
-il linguaggio è piuttosto complesso;
-non fornisce un modo standard per suddividere un lungo comando in comandi più brevi a cui ci si possa riferire tramite un nome (sebbene molte implementazioni in realtà forniscano questa funzionalità);
-le diverse implementazioni sono generalmente incompatibili tra loro;
-si fa troppo affidamento sui valori NULL(un metavalore che secondo alcuni accademici dovrebbe indicare l'assenza di un valore, secondo altri dovrebbe indicare un valore sconosciuto, mentre nella pratica finisce per essere usato in entrambi i modi, o in uno solo, ma in modo incoerente)..

COSA E' UNA MATRICE DI DATI?

La matrice dei dati consiste in un insieme rettangolare di numeri o più in generale di caratteri, dove in riga abbiamo le unità statistiche ed in colonna le variabili; in ogni cella derivante dall’incrocio tra riga e colonna abbiamo un dato, ossia il valore registrato per una particolare variabile ed un particolare caso.
L’operazione di inserimento del materiale empirico grezzo (questionari, documenti amministrativi, ecc.) in una matrice di dati, passa attraverso la definizione del tracciato record ed il processo di codifica. La definizione del tracciato record serve per stabilire la posizione di ogni variabile nella matrice dati (ad esempio la variabile “genere” si trova nella terza colonna della matrice dei dati); il processo di codifica assegna ad ogni modalità di ogni variabile un valore numerico (ad esempio per la variabile “genere” , il valore “1” sta per “uomo” ed il valore “2” sta per “donna”. Particolare attenzione deve essere prestata all’attribuzione di codici per i dati mancanti e per le situazioni di “non applicabilità”. Il processo di codifica deve rispondere a due requisiti fondamentali: mutua esclusività ed esaustività. Il risultato del processo di codifica è un docucumento denominato codebook.
Una volta completato il processo di codifica si passa all’immissione dati (data entry). In questa fase, la matrice di dati numerica viene trasferita su supporto informaticoÞfile dei dati.
Il processo di immissione dei dati avviene automaticamente, nel caso in cui le interviste siano effettuate con tecniche CATI (interviste telefoniche assistite al computer) o CAPI (interviste faccia a faccia assistite al computer).

COSA E' L'UNITA' STATISTICA?

L'unità statistica è l'unità elementare sulla quale si vogliono misurare, rilevare, alcuni caratteri oggetti di studio.Può trattarsi di una persona fisica (il censito, il dimesso da un istituto di cura), di una persona giuridica (l'impresa), di un'istituzione (un istituto scolastico), di un evento (un matrimonio, una nevicata) etc. Si possono individuare vari tipi di unità statistiche: in relazione alla completezza della rilevazione, si hanno unità campionarie e unità della popolazione, in relazione alla fase dell'indagine, si hanno unità di campionamento, unità di rilevazione, unità d'informazione, unità di analisi, unità di tabulazione etc..
Inoltre,l 'unità statistica è definita in termini di contesto, tempo e spazio.
-Rilevazione totale (censimento): Una rilevazione totale è una rilevazione effettuata sulla totalità delle unità statistiche che compongono la popolazione di riferimento
-Rilevazione parziale (campionaria): è una rilevazione condotta su una parte della popolazione e non su tutte le unità statistiche
-Variabile: ciascuna unità statistica presenta delle caratteristiche, tali caratteristiche sono brevemente definite variabili
-Modalità: è l’espressione concreta che la variabile assume sulle unità statistiche

COSA E' UN RECORD?

Il record è un oggetto di un database strutturato in dati che contiene un insieme di campi o elementi, ciascuno dei quali possiede nome e tipo propri. I record devono molto alle tradizionali schede cartacee delle biblioteche, da cui riprendono in gran parte la struttura.
È una struttura dati eterogenea, contenente una combinazione di elementi di diverso tipo, ad esempio un intero, un numero in virgola mobile e un carattere testuale. Gli elementi di un record sono detti anche campi, e sono identificati da un nome.
Solitamente un record è formato nei database (ad esempio Microsoft Access) dalla riga nella tabella. Si può considerare un insieme di due dati: un puntatore e il dato vero. Il puntatore è l'informazione che deve avere il dato.

CHE COSA E' LA TABELLA DI CONTINGENZA?

Le tabelle di contingenza sono tabelle utilizzate in statistica per rappresentare e analizzare le relazioni tra due o più variabili. In esse si riportano le frequenze congiunte delle variabili.

Nelle celle della tabella sono riportate le frequenze congiunte (frequenze di cella). I pedici indicano quale modalità della variabile X e quale della variabile Y sono coinvolte. Il primo pedice riguarda la posizione della modalità della variabile posta sulle righe, il secondo riguarda la posizionedella variabileposta sulle colonne. Ogni riga e ogni colonna costituisce una distribuzione condizionata (o parziale).

mercoledì 15 ottobre 2008

SOFTWARE WEB PER COMUNICARE LE INFORMAZIONI


In questi ultimi tempi si sta diffondendo sempre di più la comunicazione nel Web. Infatti si parla di comunicazione interattiva. Ma quali sono questi software web che danno la possibilità di far passare le informazioni da un utente ad un altro?
Abbiamo il BLOG la cui struttura è costituita, solitamente, da un programma di pubblicazione guidata che consente di creare automaticamente una pagina web, anche senza conoscere necessariamente il linguaggio HTML; questa struttura può essere personalizzata con vesti grafiche dette template. Il blog permette, a chiunque sia in possesso di una connessione internet, di creare facilmente un sito in cui pubblicare storie, informazioni e opinioni in completa autonomia. Ogni articolo è generalmente legato ad un thread (il filo del discorso), in cui i lettori possono scrivere i loro commenti e lasciare messaggi all'autore. Il blog è un luogo dove si può (virtualmente) stare insieme agli altri e dove in genere si può esprimere liberamente la propria opinione. È un sito (web), gestito in modo autonomo dove si tiene traccia dei pensieri; quasi una sorta di diario personale. Ciascuno vi scrive, in tempo reale, le proprie idee e riflessioni. In questo luogo cibernetico si possono pubblicare notizie, informazioni e storie di ogni genere. Può essere aggiornato ogni volta che si vuole.
Il NEWSGROUP è uno degli spazi virtuali creato su una rete di server interconnessi per discutere di un argomento (topic) ben determinato. In italiano a volte viene utilizzato il termine gruppo di discussione. I newsgroup sono tantissimi oggi e trattano tutti i settori di vario interesse.L'accesso a queste aree tematiche avviene per mezzo di programmi chiamati news clients o newsreader( oggi a volte integrati nei programmi di posta elettronica) a una sorta di “stanza delle bacheche” che raccoglie i vari NewsGroup.
Il SOCIAL NETWORK è la versione di Internet delle reti sociali.E' una delle forme più evolute di comunicazione in rete. La rete delle relazioni sociali che ciascuno di noi tesse ogni giorno, in maniera più o meno casuale, nei vari ambiti della nostra vita, si può così "materializzare", organizzare in una "mappa" consultabile, e arricchire di nuovi contatti.
Per entrare a far parte di un social network online occorre costruire il proprio profilo personale, partendo da informazioni come il proprio indirizzo email fino ad arrivare agli interessi e alle passioni, alle esperienze di lavoro passate e relative referenze. A questo punto è possibile invitare i propri amici a far parte del proprio network, i quali a loro volta possono fare lo stesso, cosicché ci si trova ad allargare la cerchia di contatti con gli amici degli amici e così via, idealmente fino a comprendere tutta la popolazione del mondo. Diventa quindi possibile costituire delle community tematiche in base alle proprie passioni o aree di business, aggregando ad esse altri utenti e stringendo contatti di amicizia o di affari.
Il FORUM è una struttura informatica contenente discussioni e messaggi scritti dagli utenti, a una sua sottosezione oppure al software utilizzato per fornire questa struttura. Un senso di comunità virtuale si sviluppa spesso intorno ai forum che hanno utenti abituali. La tecnologia, i videogiochi, la politica, l'attualità e lo sport sono temi popolari, ma ci sono forum per un enorme numero di argomenti differenti. I forum vengono utilizzati anche come strumenti di supporto on-line per vari prodotti e all'interno di aziende per mettere in comunicazione i dipendenti e permettere loro di reperire informazioni.

sabato 11 ottobre 2008

I PRINCIPALI DBMS

Un Database Management System (abbreviato DBMS) è un sistema software progettato per consentire la creazione e manipolazione efficiente di database(ovvero di collezioni di dati strutturati)solitamente da parte di più utenti. I DBMS svolgono un ruolo molto importante in numerose applicazioni informatiche, dalla contabilità, la gestione delle risorse umane e la finanza fino a contesti tecnici come la gestione di rete.
I DBMS sono molto efficienti, in quanto cercano di utilizzare al meglio le risorse di spazio di memoria (principale e secondaria) e tempo(di esecuzione e di risposta). I DBMS con tante funzioni rischiano l'inefficienza e per questo ci sono grandi investimenti e competizione. L'efficienza dipende anche dalle tecniche usate per la sua implementazione e dalla buona progettazione della basi dati.
Inoltre sono anche efficaci perché cercano di rendere produttive le attività dei loro utilizzatori, offrendo funzionalità articolate, potenti e flessibili.
I principali DBMS sono:
- Access
-Oracle
-SQl Server
-Sybase
-My SQL
Access è un esempio di relational database management system.E'stato realizzato da Microsoft ed è compreso nel pacchetto Microsoft Office.Le informazioni sono contenute in oggetti che si chiamano tabelle(strutture di memorizzazione dei dati). Access permette di creare relazioni fra queste tabelle. Altri strumenti fondamentali di Access sono le Query, le maschere e i report.
Le query sono degli strumenti per fare elaborazioni sui dati; le maschere di gestione dei dati sono finalizzate a gestire con maggior comodità i dati presenti nelle tabelle; e i report consentono di visualizzare dei risultati basati sui dati.
Oracle è un altro esempio di RDBMS e probabilmente è il più famoso. E'nato nel 1979, ed è disponibile per Windows, Linux, Unix.E' la piattaforma più completa ed efficiente che possa esistere.
SQL Server è stato realizzato da Microsoft a partire da un database che si chiamava Sybase a partire dal 1989. E' disponibile solo per Windows. Disponibile in diverse versioni offre la quasi totalità delle funzionalità offerte da Oracle.E' molto economico è facile da gestire quindi bassi costi di gestione.
MySQL è un DBMS relazionale, composto da un client con interfaccia a caratteri e un server; è una multipiattaforma, ed è diffusissimo sul Web per la sua natura open e di conseguenza anche per il basso costo di acquisizione.

L'INFORMAZIONE E L'INFORMATICA


Il concetto di INFORMAZIONE è molto vasto e differenziato; ma secondo il vocabolario Zingarelli, l'informazione è una notizia atta ad essere formalizzata in dati e destinata ad essere trattata da un sistema di trattamento automatico delle informazioni.Normalmente utilizziamo informazioni e ne produciamo di nuove attraverso un processo mentale che spesso è istintivo. I passi di questo processo sono sintetizzati in quattro momenti:
-Scelta delle informazioni di partenza
-Rappresentazione delle informazioni
- Elaborazione
- Interpretazione del risultato.
Anche il computer elabora informazioni; infatti, partendo da dati iniziali, secondo metodi e regole definiti dall'uomo, il computer elabora i dati fino a produrre il risultato atteso.
L'INFORMATICA è dunque la disciplina che studia la rappresentazione dell'informazione ed il suo trattamento mediante procedimenti automatici, al fine di un suo utilizzo in applicazioni pratiche.I suoi elementi essenziali sono i dati(modo in cui si rappresenta l'informazione), l'hardware(il mezzo su cui si memorizzano e si elaborano i dati) e il software(la modalità con cui si elaborano i dati).
TERMINI STATISTICI E INFORMATICI A CONFRONTO
  • il carattere corrisponde al campo,
  • l’unità corrisponde alla tupla,
  • il record corrisponde alla riga,
  • la matrice dei dati corrisponde ad un insieme di tabelle di relazione,
  • la tabella di associazione o contingenza non ha nessuno analogo nei database.