giovedì 30 ottobre 2008

ALCUNE DEFINIZIONI...

CARATTERE: fenomeno oggetto di studio, le cui diverse manifestazioni, dette modalità, vengono rilevate o misurate sulle singole unità che costituiscono la popolazione.
In informatica i caratteri sono le DIMENSIONI.
CLASSIFICAZIONE: Il carattere oggetto di osservazione può essere di tipo qualitativo e quantitativo.Il Carattere è quantitativo quando è misurabile; la misura di questi caratteri quantitativi è data dalla scala ad intervalli. I caratteri quantitativi si distinguono in discreti oppure continui. Le variabili continue sono quelle capaci di assumere, in linea di principio, qualsiasi valore contenuto in un intervallo reale predefinito, le variabili discrete possono assumere al più un numero “discreto” di modalità, finito o infinito.
Il carattere è qualitativo (mutabile) quando le diverse modalità sono espresse mediante attributi verbali.
CAMPO:Il campo è la rappresentazione di un dato su un supporto elaborabile.
Nello specifico nei supporti elaborativi il dato può essere visto come una sequenza di caratteri alfanumerici, valori numerici o caratteri speciali espressi nella forma originale o codificata.
REPORT: è la stampa dei dati (completi o parziali, tramite un filtraggio od una selezione dei dati) di un database. La richiesta di stampa viene espressa nel linguaggio SQL.
Quando si definiscono i set di dati per un report, è necessario prendere alcune decisioni relative ai dati necessari. Alcune decisioni da prendere riguardano la definizione delle origini dei dati. È infatti necessario stabilire da dove vengono i dati e come è possibile accedervi. È inoltre necessario stabilire se sono necessari tutti i dati dell'origine dei dati sottostante o se è possibile specificare un subset di dati. Gli argomenti di questa sezione riguardano questi aspetti.
Altre decisioni da prendere riguardano quando e come deve essere elaborato il report. È infatti necessario stabilire se si desidera che gli utenti finali che visualizzano il report possano vedere i dati più aggiornati oppure i dati di un punto nel tempo specifico. Se l'origine dei dati sottostante è costituita da un database, è inoltre necessario stabilire se si desidera recuperare tutti i dati del report in un'unica transazione.
Un report è caratterizzato da:
- DIMENSIONI che sono le celle di una tabella
- MISURE quello che stà dentro le celle, sono il risultato di una elaborazione.
FUNZIONI DI AGGREGAZIONE: indicano quelle funzioni che elaborano un insieme di righe ma restituiscono sempre un risultato; esempi di queste funzioni sono quelle che effettuano la somma dei valori di un campo, il conteggio di righe di un certo tipo, il valore massimo presente nelle righe recuperate. Il loro risultato è sempre uno, indipendentemente dal numero di righe prese in esame.
NORMALIZZAZIONE: La normalizzazione è un procedimento volto all'eliminazione della ridondanza e del rischio di inconsistenza dal database. Esistono vari livelli di normalizzazione (forme normali) che certificano la qualità dello schema del database.
Questo processo si fonda su un semplice criterio: se una relazione presenta più concetti tra loro indipendenti, la si decompone in relazioni più piccole, una per ogni concetto. Questo tipo di processo non è purtroppo sempre applicabile in tutte le tabelle, dato che in taluni casi potrebbe comportare una perdita d'informazioni.
FORMA NORMALE: Una forma normale è una proprietà di una Base di dati relazionale che ne garantisce la “qualità”. Esistono varie tipologie di forma normale.
Abbiamo la Prima Forma Normale: si dice che una base dati è in 1NF (prima forma normale) se vale la seguente relazione per ogni relazione contenuta nella base dati: una relazione è in 1NF se e solo se:
- non presenta gruppi di attributi che si ripetono (ossia ciascun attributo è definito su un dominio con valori atomici).
- esiste una chiave primaria(ossia esiste un insieme di attributi, che identifica in modo univoco ogni tupladella relazione) La prima forma normale è tipica del modello relazionale.
Seconda Forma Normale: Una base dati è invece in 2NF (seconda forma normale) quando è in 1NF e per ogni tabella tutti i campi non chiave dipendono funzionalmente dall'intera chiave primaria e non da una parte di essa.
Terza Forma Normale: Una base dati è in 3NF (terza forma normale) se è in 2NF e per ogni dipendenza funzionale è vera una delle seguenti condizioni:
X è una superchiave della relazione
Y è membro di una chiave della relazione
Teorema: Ogni relazione può essere portata in 3NF.
TABELLA o MATRICE si organizza in una serie di RIGHE e COLONNE, dal loro incontro si genera la cella, nella quale vengono inscritti i valori rilevati. Le righe rappresentano delle registrazioni individuali, i RECORD. Le colonne degli attributi, delle variabili, dei caratteri, i cosiddetti CAMPI.

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