giovedì 30 ottobre 2008

CONCETTO DI ACCESSIBILITA'

L'accessibilità, in informatica, è la capacità di un dispositivo, di un servizio o di una risorsa d'essere fruibile con facilità da una qualsiasi categoria d'utente.
Nel web, un sito web accessibile facilita l'accesso ad individui con ogni tipo di disabilità, ma anche ad individui non affetti da patologie. Più nello specifico:
- Utilizza un codice semanticamente corretto, logico e validato
- Utilizza testi chiari, fluenti e facilmente comprensibili
- Utilizza testo alternativo per ogni tipo di contenuto multimediale.
Sfrutta titoli e link che siano sensati anche al di fuori del loro contesto (evitando, ad esempio, link su locuzioni come "clicca qui")
Ha una disposizione coerente e lineare dei contenuti e dell'interfaccia grafica.
Inoltre dovrebbe essere compatibile col maggior numero di browser e configurazioni software e utilizzare colori standard e ad alto contrasto fra di loro.
L'applicazione corretta dei criteri di accessibilità deve permettere la lettura delle pagine web da parte di software detti screenreader, specifici per ipovedenti o non vedenti.
L'accessibilità del Web dipende da varie componenti differenti dello sviluppo del Web e dalla loro interazione, inclusi i software Web (strumenti) e sviluppatori del Web (persone). La ragione principale per la quale molti siti non sono accessibili è che il software Web non supporta adeguatamente l'accessibilità e gli sviluppatori Web non sono a conoscenza o non capiscono le problematiche di base dell'accessibilità.

ALCUNE DEFINIZIONI...

CARATTERE: fenomeno oggetto di studio, le cui diverse manifestazioni, dette modalità, vengono rilevate o misurate sulle singole unità che costituiscono la popolazione.
In informatica i caratteri sono le DIMENSIONI.
CLASSIFICAZIONE: Il carattere oggetto di osservazione può essere di tipo qualitativo e quantitativo.Il Carattere è quantitativo quando è misurabile; la misura di questi caratteri quantitativi è data dalla scala ad intervalli. I caratteri quantitativi si distinguono in discreti oppure continui. Le variabili continue sono quelle capaci di assumere, in linea di principio, qualsiasi valore contenuto in un intervallo reale predefinito, le variabili discrete possono assumere al più un numero “discreto” di modalità, finito o infinito.
Il carattere è qualitativo (mutabile) quando le diverse modalità sono espresse mediante attributi verbali.
CAMPO:Il campo è la rappresentazione di un dato su un supporto elaborabile.
Nello specifico nei supporti elaborativi il dato può essere visto come una sequenza di caratteri alfanumerici, valori numerici o caratteri speciali espressi nella forma originale o codificata.
REPORT: è la stampa dei dati (completi o parziali, tramite un filtraggio od una selezione dei dati) di un database. La richiesta di stampa viene espressa nel linguaggio SQL.
Quando si definiscono i set di dati per un report, è necessario prendere alcune decisioni relative ai dati necessari. Alcune decisioni da prendere riguardano la definizione delle origini dei dati. È infatti necessario stabilire da dove vengono i dati e come è possibile accedervi. È inoltre necessario stabilire se sono necessari tutti i dati dell'origine dei dati sottostante o se è possibile specificare un subset di dati. Gli argomenti di questa sezione riguardano questi aspetti.
Altre decisioni da prendere riguardano quando e come deve essere elaborato il report. È infatti necessario stabilire se si desidera che gli utenti finali che visualizzano il report possano vedere i dati più aggiornati oppure i dati di un punto nel tempo specifico. Se l'origine dei dati sottostante è costituita da un database, è inoltre necessario stabilire se si desidera recuperare tutti i dati del report in un'unica transazione.
Un report è caratterizzato da:
- DIMENSIONI che sono le celle di una tabella
- MISURE quello che stà dentro le celle, sono il risultato di una elaborazione.
FUNZIONI DI AGGREGAZIONE: indicano quelle funzioni che elaborano un insieme di righe ma restituiscono sempre un risultato; esempi di queste funzioni sono quelle che effettuano la somma dei valori di un campo, il conteggio di righe di un certo tipo, il valore massimo presente nelle righe recuperate. Il loro risultato è sempre uno, indipendentemente dal numero di righe prese in esame.
NORMALIZZAZIONE: La normalizzazione è un procedimento volto all'eliminazione della ridondanza e del rischio di inconsistenza dal database. Esistono vari livelli di normalizzazione (forme normali) che certificano la qualità dello schema del database.
Questo processo si fonda su un semplice criterio: se una relazione presenta più concetti tra loro indipendenti, la si decompone in relazioni più piccole, una per ogni concetto. Questo tipo di processo non è purtroppo sempre applicabile in tutte le tabelle, dato che in taluni casi potrebbe comportare una perdita d'informazioni.
FORMA NORMALE: Una forma normale è una proprietà di una Base di dati relazionale che ne garantisce la “qualità”. Esistono varie tipologie di forma normale.
Abbiamo la Prima Forma Normale: si dice che una base dati è in 1NF (prima forma normale) se vale la seguente relazione per ogni relazione contenuta nella base dati: una relazione è in 1NF se e solo se:
- non presenta gruppi di attributi che si ripetono (ossia ciascun attributo è definito su un dominio con valori atomici).
- esiste una chiave primaria(ossia esiste un insieme di attributi, che identifica in modo univoco ogni tupladella relazione) La prima forma normale è tipica del modello relazionale.
Seconda Forma Normale: Una base dati è invece in 2NF (seconda forma normale) quando è in 1NF e per ogni tabella tutti i campi non chiave dipendono funzionalmente dall'intera chiave primaria e non da una parte di essa.
Terza Forma Normale: Una base dati è in 3NF (terza forma normale) se è in 2NF e per ogni dipendenza funzionale è vera una delle seguenti condizioni:
X è una superchiave della relazione
Y è membro di una chiave della relazione
Teorema: Ogni relazione può essere portata in 3NF.
TABELLA o MATRICE si organizza in una serie di RIGHE e COLONNE, dal loro incontro si genera la cella, nella quale vengono inscritti i valori rilevati. Le righe rappresentano delle registrazioni individuali, i RECORD. Le colonne degli attributi, delle variabili, dei caratteri, i cosiddetti CAMPI.

sabato 25 ottobre 2008

COSA E' UN DATA WAREHOUSE?

Un Data warehouse (o DW) (termine inglese traducibile con magazzino di dati), è un archivio informatico contenente i dati di un'organizzazione. I DW sono progettati per consentire di produrre facilmente relazioni ed analisi.
Vengono considerati componenti essenziali di un sistema Data warehouse anche gli strumenti per localizzare i dati, per estrarli, trasformarli e caricarli, come pure gli strumenti per gestire un dizionario dei dati. Le definizioni di DW considerano solitamente questo contesto ampio.
Una definizione ampliata comprende inoltre gli strumenti per gestire e recuperare i metadati e gli strumenti di business intelligence.
Come accennato precedentemente, il data warehouse è un sistema OLAP che differisce dai sistemi OLTP (On Line Transaction Processing), sebbene i dati provengano da questi ultimi. I sistemi OLAP sono sistemi orientati al soggetto, sono integrati, storici e permanenti. Non comprendono dati analitici e statici come i sistemi OLTP, inoltre i dati OLAP non sono adatti ad uso corrente, ma vengono usati per analisi.
Un data warehouse è sempre diviso dal suo ambiente operativo. I dati del data warehouse non vengono mai cambiati; sono memorizzati all'inizio e messi a disposizione, e non sono aggiornati come nei sistemi OLTP. Prima di essere memorizzati nel data warehouse, i dati sono integrati seguendo diverse strategie.
La fonte dei dati per un data warehouse è un sistema operativo, anche se la prima non è una pura copia del secondo: i dati in un sistema decisionale sono filtrati, classificati cronologicamente, sono aggiunti dei valori riassuntivi e sono cambiati prima di essere caricati nel data warehouse. In particolare, per i microdati, i dati sono riassunti a due livelli di aggregazione distinti: il primo livello (primo livello di data mart) specifica l'unità del tempo, e nel secondo livello (data mart finale) sono memorizzati permanentemente soltanto dati a più alta frequenza. Così, se i dati sono acceduti più frequentemente, il livello di sommarizzazione è più elevato. In altre parole, è memorizzato un numero minore di dati, e l'accesso ai dati è più veloce ed efficiente.
I principali approcci per sviluppare un ambiente di data warehouse sono due: il primo è basato sulla creazione di un data warehouse centrale, usando dati dal sistema principale ed altre fonti. Questo data warehouse centrale può essere poi usato per creare/ aggiornare data warehouse dipartimentali o data mart locali. Il secondo approccio è basato sulla creazione di data mart indipendenti, ognuno memorizzato direttamente dal sistema centrale e altre fonti dei dati.
L'approccio di un data warehouse centrale può iniziare con un data warehouse semplice, ampliabile nel tempo per soddisfare utenti con richieste crescenti e diventare un ambiente che contenga sistemi di data warehouse interconnessi. In un ambiente di data warehouse semplificato bisogna organizzare tre aree:
- l'estrazione e la trasformazione dei dati dai sistemi operativi;
- la base di dati del data warehouse;
- gli strumenti per interpretare i dati.
CARATTERISTICHE DI UN DATA WAREHOUSE

giovedì 23 ottobre 2008

UN ESEMPIO DI QUERY

Il termine query, in informatica viene utilizzato per indicare l'interrogazione di un database in modo da ottenere dei dati contenuti in uno o più database. Solitamente una query viene passata al DBMS in linguaggio SQL (Structured Query Language).
Per Query SQL si intende una stringa di comando utilizzata per ottenere dati da un Database. Nella fattispecie, per query si intende letteralmente 'ricerca', mentre SQL indica il linguaggio stesso di interazione con il Database. Sul mercato esistono svariate tipologie di database (MySQL, Oracle, Interbase, Postgres) che hanno sviluppato una loro specifica sintassi. Come standard di riferimento hanno pero' tutti l' SQL ANSI, anche se esistono lievi differenze tra la sintassi dei diversi SQL.
Utilizzando Microsoft Access, si clicca due volte sulla voce "Crea una query in visualizzazione struttura". Poi sulla voce "visualizza" che si trova all'inizio della finestra in alto, si va a cliccare "Visualizza SQL".
Una semplice ed esemplificativa Query SQL può essere la seguente:
select * from TABELLA1
Una Query inizia classicamente con il comando select, che apre una stringa di interrogazione sul DB; * sta per all, ovvero tutti (i campi della tabella); from dichiara l'origine dei dati, ovvero, nell'esempio, la TABELLA1.
Una query può contenere parametri per restringere la ricerca, introdotti abitualmente dal comando WHERE. Vediamo un esempio:
select * from TABELLA1 where CAMPO1 = 1000;
In questo caso la query restituirà tra tutti i record, solo quelli che avranno nel CAMPO1 il valore 1000.
Si possono inoltre combinare più filtri di ricerca, uniti dalle condizioni and e or, oppure combinare più query insieme (tramite la funzione Join).


COSA E' L'SQL E A CHE COSA SERVE?


SQL (Structured Query Language) è un linguaggio creato per l'accesso a informazioni memorizzate nei database.Nasce come strumento per lavorare con database che seguano il modello relazionale.
È un linguaggio, che serve per eseguire varie operazioni sia sui dati che sulle strutture che li contengono. La sigla, acronimo di Structured Query Language, è ormai diventata sinonimo di linguaggio standard per la gestione dei database relazionali.
SQL quindi assolve alle funzioni di Data Description Languge (linguaggio di descrizione dei dati e delle strutture che li conterranno), di Data Manager Language (linguaggio per la manipolazione dei dati) e di linguaggio di interrogazione.
Gli informatici chiamano questo linguaggio di alto livello o dichiarativo perché permette di svolgere operazioni dichiarando cosa si deve ottenere e non come si deve ottenere. Forse la causa del suo grande successo sta nella sua semplicità di utilizzo. Non bisogna, però farsi ingannare, perché se da un lato SQL è intuitivo e semplice, da un altro, per essere capito a fondo richiede di essere studiato con attenzione per capirne tutte le sfumature e le notevoli potenzialità.
Con l'SQL è possibile creare una tabella, modificarne la struttura o cancellarla. E' possibile effettuare ricerche più o meno precise tra i record di una tabella, inserire nuovi dati, modificare o cancellare dati esistenti.E' possibile mettere in relazione due o più tabelle in funzione della struttura delle tabelle e delle esigenze.
CRITICHE A SQL
Sql è un linguaggio di interrogazione pensato per interagire con i database relazionali. I teorici fanno però notare come le caratteristiche originali dell' Sql, ispirate al calcolo delle tuple, in realtà lo violino. Le sue estensioni più recenti supportano pienamente il Modello relazionale, ma hanno peggiorato le suddette violazioni.
Inoltre, vi sono molte critiche sull'utilizzo pratico dell'Sql:
-il linguaggio è piuttosto complesso;
-non fornisce un modo standard per suddividere un lungo comando in comandi più brevi a cui ci si possa riferire tramite un nome (sebbene molte implementazioni in realtà forniscano questa funzionalità);
-le diverse implementazioni sono generalmente incompatibili tra loro;
-si fa troppo affidamento sui valori NULL(un metavalore che secondo alcuni accademici dovrebbe indicare l'assenza di un valore, secondo altri dovrebbe indicare un valore sconosciuto, mentre nella pratica finisce per essere usato in entrambi i modi, o in uno solo, ma in modo incoerente)..

COSA E' UNA MATRICE DI DATI?

La matrice dei dati consiste in un insieme rettangolare di numeri o più in generale di caratteri, dove in riga abbiamo le unità statistiche ed in colonna le variabili; in ogni cella derivante dall’incrocio tra riga e colonna abbiamo un dato, ossia il valore registrato per una particolare variabile ed un particolare caso.
L’operazione di inserimento del materiale empirico grezzo (questionari, documenti amministrativi, ecc.) in una matrice di dati, passa attraverso la definizione del tracciato record ed il processo di codifica. La definizione del tracciato record serve per stabilire la posizione di ogni variabile nella matrice dati (ad esempio la variabile “genere” si trova nella terza colonna della matrice dei dati); il processo di codifica assegna ad ogni modalità di ogni variabile un valore numerico (ad esempio per la variabile “genere” , il valore “1” sta per “uomo” ed il valore “2” sta per “donna”. Particolare attenzione deve essere prestata all’attribuzione di codici per i dati mancanti e per le situazioni di “non applicabilità”. Il processo di codifica deve rispondere a due requisiti fondamentali: mutua esclusività ed esaustività. Il risultato del processo di codifica è un docucumento denominato codebook.
Una volta completato il processo di codifica si passa all’immissione dati (data entry). In questa fase, la matrice di dati numerica viene trasferita su supporto informaticoÞfile dei dati.
Il processo di immissione dei dati avviene automaticamente, nel caso in cui le interviste siano effettuate con tecniche CATI (interviste telefoniche assistite al computer) o CAPI (interviste faccia a faccia assistite al computer).

COSA E' L'UNITA' STATISTICA?

L'unità statistica è l'unità elementare sulla quale si vogliono misurare, rilevare, alcuni caratteri oggetti di studio.Può trattarsi di una persona fisica (il censito, il dimesso da un istituto di cura), di una persona giuridica (l'impresa), di un'istituzione (un istituto scolastico), di un evento (un matrimonio, una nevicata) etc. Si possono individuare vari tipi di unità statistiche: in relazione alla completezza della rilevazione, si hanno unità campionarie e unità della popolazione, in relazione alla fase dell'indagine, si hanno unità di campionamento, unità di rilevazione, unità d'informazione, unità di analisi, unità di tabulazione etc..
Inoltre,l 'unità statistica è definita in termini di contesto, tempo e spazio.
-Rilevazione totale (censimento): Una rilevazione totale è una rilevazione effettuata sulla totalità delle unità statistiche che compongono la popolazione di riferimento
-Rilevazione parziale (campionaria): è una rilevazione condotta su una parte della popolazione e non su tutte le unità statistiche
-Variabile: ciascuna unità statistica presenta delle caratteristiche, tali caratteristiche sono brevemente definite variabili
-Modalità: è l’espressione concreta che la variabile assume sulle unità statistiche

COSA E' UN RECORD?

Il record è un oggetto di un database strutturato in dati che contiene un insieme di campi o elementi, ciascuno dei quali possiede nome e tipo propri. I record devono molto alle tradizionali schede cartacee delle biblioteche, da cui riprendono in gran parte la struttura.
È una struttura dati eterogenea, contenente una combinazione di elementi di diverso tipo, ad esempio un intero, un numero in virgola mobile e un carattere testuale. Gli elementi di un record sono detti anche campi, e sono identificati da un nome.
Solitamente un record è formato nei database (ad esempio Microsoft Access) dalla riga nella tabella. Si può considerare un insieme di due dati: un puntatore e il dato vero. Il puntatore è l'informazione che deve avere il dato.

CHE COSA E' LA TABELLA DI CONTINGENZA?

Le tabelle di contingenza sono tabelle utilizzate in statistica per rappresentare e analizzare le relazioni tra due o più variabili. In esse si riportano le frequenze congiunte delle variabili.

Nelle celle della tabella sono riportate le frequenze congiunte (frequenze di cella). I pedici indicano quale modalità della variabile X e quale della variabile Y sono coinvolte. Il primo pedice riguarda la posizione della modalità della variabile posta sulle righe, il secondo riguarda la posizionedella variabileposta sulle colonne. Ogni riga e ogni colonna costituisce una distribuzione condizionata (o parziale).

mercoledì 15 ottobre 2008

SOFTWARE WEB PER COMUNICARE LE INFORMAZIONI


In questi ultimi tempi si sta diffondendo sempre di più la comunicazione nel Web. Infatti si parla di comunicazione interattiva. Ma quali sono questi software web che danno la possibilità di far passare le informazioni da un utente ad un altro?
Abbiamo il BLOG la cui struttura è costituita, solitamente, da un programma di pubblicazione guidata che consente di creare automaticamente una pagina web, anche senza conoscere necessariamente il linguaggio HTML; questa struttura può essere personalizzata con vesti grafiche dette template. Il blog permette, a chiunque sia in possesso di una connessione internet, di creare facilmente un sito in cui pubblicare storie, informazioni e opinioni in completa autonomia. Ogni articolo è generalmente legato ad un thread (il filo del discorso), in cui i lettori possono scrivere i loro commenti e lasciare messaggi all'autore. Il blog è un luogo dove si può (virtualmente) stare insieme agli altri e dove in genere si può esprimere liberamente la propria opinione. È un sito (web), gestito in modo autonomo dove si tiene traccia dei pensieri; quasi una sorta di diario personale. Ciascuno vi scrive, in tempo reale, le proprie idee e riflessioni. In questo luogo cibernetico si possono pubblicare notizie, informazioni e storie di ogni genere. Può essere aggiornato ogni volta che si vuole.
Il NEWSGROUP è uno degli spazi virtuali creato su una rete di server interconnessi per discutere di un argomento (topic) ben determinato. In italiano a volte viene utilizzato il termine gruppo di discussione. I newsgroup sono tantissimi oggi e trattano tutti i settori di vario interesse.L'accesso a queste aree tematiche avviene per mezzo di programmi chiamati news clients o newsreader( oggi a volte integrati nei programmi di posta elettronica) a una sorta di “stanza delle bacheche” che raccoglie i vari NewsGroup.
Il SOCIAL NETWORK è la versione di Internet delle reti sociali.E' una delle forme più evolute di comunicazione in rete. La rete delle relazioni sociali che ciascuno di noi tesse ogni giorno, in maniera più o meno casuale, nei vari ambiti della nostra vita, si può così "materializzare", organizzare in una "mappa" consultabile, e arricchire di nuovi contatti.
Per entrare a far parte di un social network online occorre costruire il proprio profilo personale, partendo da informazioni come il proprio indirizzo email fino ad arrivare agli interessi e alle passioni, alle esperienze di lavoro passate e relative referenze. A questo punto è possibile invitare i propri amici a far parte del proprio network, i quali a loro volta possono fare lo stesso, cosicché ci si trova ad allargare la cerchia di contatti con gli amici degli amici e così via, idealmente fino a comprendere tutta la popolazione del mondo. Diventa quindi possibile costituire delle community tematiche in base alle proprie passioni o aree di business, aggregando ad esse altri utenti e stringendo contatti di amicizia o di affari.
Il FORUM è una struttura informatica contenente discussioni e messaggi scritti dagli utenti, a una sua sottosezione oppure al software utilizzato per fornire questa struttura. Un senso di comunità virtuale si sviluppa spesso intorno ai forum che hanno utenti abituali. La tecnologia, i videogiochi, la politica, l'attualità e lo sport sono temi popolari, ma ci sono forum per un enorme numero di argomenti differenti. I forum vengono utilizzati anche come strumenti di supporto on-line per vari prodotti e all'interno di aziende per mettere in comunicazione i dipendenti e permettere loro di reperire informazioni.

sabato 11 ottobre 2008

I PRINCIPALI DBMS

Un Database Management System (abbreviato DBMS) è un sistema software progettato per consentire la creazione e manipolazione efficiente di database(ovvero di collezioni di dati strutturati)solitamente da parte di più utenti. I DBMS svolgono un ruolo molto importante in numerose applicazioni informatiche, dalla contabilità, la gestione delle risorse umane e la finanza fino a contesti tecnici come la gestione di rete.
I DBMS sono molto efficienti, in quanto cercano di utilizzare al meglio le risorse di spazio di memoria (principale e secondaria) e tempo(di esecuzione e di risposta). I DBMS con tante funzioni rischiano l'inefficienza e per questo ci sono grandi investimenti e competizione. L'efficienza dipende anche dalle tecniche usate per la sua implementazione e dalla buona progettazione della basi dati.
Inoltre sono anche efficaci perché cercano di rendere produttive le attività dei loro utilizzatori, offrendo funzionalità articolate, potenti e flessibili.
I principali DBMS sono:
- Access
-Oracle
-SQl Server
-Sybase
-My SQL
Access è un esempio di relational database management system.E'stato realizzato da Microsoft ed è compreso nel pacchetto Microsoft Office.Le informazioni sono contenute in oggetti che si chiamano tabelle(strutture di memorizzazione dei dati). Access permette di creare relazioni fra queste tabelle. Altri strumenti fondamentali di Access sono le Query, le maschere e i report.
Le query sono degli strumenti per fare elaborazioni sui dati; le maschere di gestione dei dati sono finalizzate a gestire con maggior comodità i dati presenti nelle tabelle; e i report consentono di visualizzare dei risultati basati sui dati.
Oracle è un altro esempio di RDBMS e probabilmente è il più famoso. E'nato nel 1979, ed è disponibile per Windows, Linux, Unix.E' la piattaforma più completa ed efficiente che possa esistere.
SQL Server è stato realizzato da Microsoft a partire da un database che si chiamava Sybase a partire dal 1989. E' disponibile solo per Windows. Disponibile in diverse versioni offre la quasi totalità delle funzionalità offerte da Oracle.E' molto economico è facile da gestire quindi bassi costi di gestione.
MySQL è un DBMS relazionale, composto da un client con interfaccia a caratteri e un server; è una multipiattaforma, ed è diffusissimo sul Web per la sua natura open e di conseguenza anche per il basso costo di acquisizione.

L'INFORMAZIONE E L'INFORMATICA


Il concetto di INFORMAZIONE è molto vasto e differenziato; ma secondo il vocabolario Zingarelli, l'informazione è una notizia atta ad essere formalizzata in dati e destinata ad essere trattata da un sistema di trattamento automatico delle informazioni.Normalmente utilizziamo informazioni e ne produciamo di nuove attraverso un processo mentale che spesso è istintivo. I passi di questo processo sono sintetizzati in quattro momenti:
-Scelta delle informazioni di partenza
-Rappresentazione delle informazioni
- Elaborazione
- Interpretazione del risultato.
Anche il computer elabora informazioni; infatti, partendo da dati iniziali, secondo metodi e regole definiti dall'uomo, il computer elabora i dati fino a produrre il risultato atteso.
L'INFORMATICA è dunque la disciplina che studia la rappresentazione dell'informazione ed il suo trattamento mediante procedimenti automatici, al fine di un suo utilizzo in applicazioni pratiche.I suoi elementi essenziali sono i dati(modo in cui si rappresenta l'informazione), l'hardware(il mezzo su cui si memorizzano e si elaborano i dati) e il software(la modalità con cui si elaborano i dati).
TERMINI STATISTICI E INFORMATICI A CONFRONTO
  • il carattere corrisponde al campo,
  • l’unità corrisponde alla tupla,
  • il record corrisponde alla riga,
  • la matrice dei dati corrisponde ad un insieme di tabelle di relazione,
  • la tabella di associazione o contingenza non ha nessuno analogo nei database.